Bruxelles, 6 nov. – (AdnKronos) – Chiudere entro tre mesi il negoziato con gli Stati Uniti sulle nuove regole per il trasferimento dei dati personali. E’ l’obiettivo della Commissione europea dopo che la Corte di giustizia della Ue ha dichiarato non valido l’accordo ‘Safe Harbour’ sulla protezione dei dati personali trasferiti a Paesi terzi, basato su una direttiva del 1995. Il vicepresidente della Commissione Ue e responsabile per il mercato unico digitale, Andrus Ansip, ha sottolineato che “dobbiamo concludere un accordo con i nostri partner statunitensi entro i prossimi tre mesi”.
L’esecutivo Ue oggi ha emanato alcuni orientamenti sulle possibilità per i trasferimenti transatlantici di dati finché non verrà istituito un nuovo quadro compatibile con la sentenza della Corte di giustizia. La comunicazione esplicativa della Commissione analizza le implicazioni della sentenza e indica quali sono i meccanismi alternativi per trasferire i dati personali negli Stati Uniti.
“La Ue -continua Ansip – è il più importante partner commerciale degli Stati Uniti, così come gli Stati Uniti sono il più importante partner commerciale dell’Ue. I flussi di dati tra i nostri continenti sono essenziali per le persone e per le imprese. Sebbene esistano strumenti alternativi, un quadro nuovo e più sicuro è la soluzione migliore per proteggere i cittadini e ridurre gli oneri amministrativi che gravano sulle imprese, soprattutto sulle start-up”.