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Progetti di impresa sociale, un premio decreterà i migliori tre

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Milano, 20 gen. – (AdnKronos) – Un concorso di idee riservato agli studenti universitari e finalizzato a premiare i migliori tre progetti di impresa sociale, con un finanziamento dedicato. Obiettivo: dare slancio alla cultura di impresa capace di operare nel sociale, mettendosi al servizio delle persone emarginate o escluse, e, al contempo, confrontandosi con il mercato per garantire trasparenza, responsabilità, attenzione all’ambiente e una reale sostenibilità economica.
A presentare oggi a Milano la seconda edizione del premio Start Up Sociali “Giovani idee per il social business” sono stati Fondazione San Patrignano, Banca Prossima (la Banca del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata esclusivamente al non profit laico e religioso) e Federsolidarietà – Confcooperative, in collaborazione con Fondazione Italiana Accenture e Associazione Alumni Accenture. Il premio vuole sostenere la realizzazione di idee di impresa sociale, favorendo l’accesso al mondo del lavoro di studenti universitari meritevoli, anche attraverso le modalità di autoimpiego.
I candidati potranno partecipare a partire da oggi, 20 gennaio, fino al 13 marzo 2015, compilando la domanda di partecipazione online su ideaTRE60, la piattaforma digitale creata e messa a disposizione dalla Fondazione Italiana Accenture ( http://social.startup.ideatre60.it/).
Sono ammessi al bando studenti universitari laureandi o iscritti al terzo anno in caso di corsi di laurea triennale, o studenti del biennio se iscritti a corsi di laurea magistrale; laureati del corso magistrale che abbiano in corso il dottorato di ricerca con una università italiana o straniera; laureati che abbiano in corso un master di primo o secondo livello. In ogni caso che non abbiano superato i 35 anni di età.
Le idee di impresa migliori verranno selezionate da un comitato scientifico e da una commissione di esperti. Le start up sociali candidate dovranno indicare nel progetto: destinazione dei propri servizi a persone emarginate, svantaggiate o escluse; utilizzo degli utili per raggiungere il proprio obiettivo sociale primario; una gestione responsabile e trasparente; la propria ecosostenibilità.
La cerimonia di premiazione si terrà a San Patrignano il 10 aprile. Le prime tre idee di impresa sociale classificate potranno richiedere un finanziamento di importo massimo di 25.000 euro, concesso da Banca Prossima senza garanzia alcuna e che farà leva sulla copertura del fondo di garanzia costituito dalla Fondazione San Patrignano nell’ambito del programma di microcredito avviato nel maggio dello scorso anno da Banca Prossima, Intesa Sanpaolo e dalla Comunità di San Patrignano.
Federsolidarietà – Confcooperative metterà a disposizione dei giovani “neo imprenditori sociali” la propria rete di imprese sociali, per il necessario accompagnamento delle start up selezionate. L’Associazione Alumni di Accenture, che svolge da tempo attività di social consulting in favore della Fondazione San Patrignano, partecipa per il secondo anno consecutivo alla realizzazione del premio “Start Up Sociali” mettendo a disposizione il modulo formativo sulla creazione del business case e contribuendo alla selezione dei progetti, in qualità di membro del comitato scientifico.
Nell’edizione 2014, su quindici richieste idonee, i finalisti sono stati cinque e, di questi, tre i progetti premiati: “lieVita” di Armando Bottazzo, una start up per mettere in relazione Caritas e Coop; “Share the way” di Vincenzo Musumeci e Nicolò Benzi, una piattaforma per promuovere idee di condivisione tra le varie realtà del sociale; “Netspeed” di Nunzio Guida, piattaforma che permette ai piccoli commercianti di avere uno sbocco alternativo e un sistema ulteriore di comunicazione.