Home Nazionale Psicologia: Piano B può rivelarsi un boomerang, profezia che si autoavvera

Psicologia: Piano B può rivelarsi un boomerang, profezia che si autoavvera

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Roma, 1 dic. (AdnKronos Salute) – Dal trovare il lavoro ideale a un biglietto per il cinema, ci sono obiettivi che possono sembrarci irraggiungibili. Così sempre più spesso il consiglio per gestire questa incertezza è “serve un piano di riserva”. Ma è davvero saggio investire tempo ed energie in un piano B, o non è meglio concentrare le proprie energie e cercare un modo per raggiungere l’obiettivo? Per rispondere a queste domande, gli psicologi dell’Università di Zurigo hanno sviluppato un nuovo modello teorico, passando al microscopio l’utilità dei piani B. Ebbene, secondo la ricerca, che apparirà su ‘Perspectives on Psychological Science’, talvolta il piano di riserva può rivelarsi un boomerang, una sorta di profezia che si auto-avvera. Minando involontariamente quello che era il Piano A.
“Il nostro modello si basa su un’idea semplice: i piani di backup cambiano il modo in cui perseguite il vostro obiettivo, anche se non si usano e non si useranno mai”, dice Christopher Napolitano, primo autore della ricerca. “A volte, avere un piano di backup può aumentare la propria sicurezza”, commenta Alexandra Freund, co-autrice, “ma altre volte un piano B potrebbe distrarre, o limitare, l’impegno nel piano A”.
“Certo, è una buona idea dedicare un po’ di tempo e fatica a sviluppare piani di backup, in modo da affrontare situazioni complesse con una sorta di rete di sicurezza”, dice Napolitano. Tuttavia investire molto nei piani B potrebbe creare una sorta di ‘profezia che si autoavvera’: piani così ben sviluppati da minare gli investimenti necessari ad arrivare al successo con il piano A.