Home Nazionale Quirinale: Berlusconi ‘pompiere’ dopo caso Brunetta, sente anche Fitto

Quirinale: Berlusconi ‘pompiere’ dopo caso Brunetta, sente anche Fitto

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Roma, 19 gen. (AdnKronos) – Per non arrivare con un partito in ordine sparso al redde rationem per il Colle Silvio Berlusconi si fa concavo e convesso, come gli piace dire nei momenti più delicati. Da qui la scelta di farsi ‘pompiere’, attraverso consultazioni a 360 gradi, per scongiurare fratture interne e cercare alleati esterni (vedi Angelino Alfano) che possano servire alla causa, vale a dire ‘pesare’ nelle votazioni del dopo-Napolitano. In queste ore il Cavaliere sta tessendo la sua trama, innanzitutto per calmare gli animi dopo il caso Brunetta scoppiato nel week end, cercando di mediare tra i filogovernativi, in testa Denis Verdini, e i frondisti anti-Nazareno, a cominciare dai ‘fittiani’. A peggiorare le cose, poi, il documento promosso dal capogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani (mai ufficializzato, perchè ritirato) che difende a spada tratta il patto sulle riforme siglato con Matteo Renzi, e senza citarlo direttamente, bacchetta Brunetta.
Preoccupato dal nervosismo sempre più latente, Berlusconi avrebbe deciso di correre ai ripari, sentendo tutte le ‘parti in causa’. Stamattina avrebbe fatto una chiamata distensiva a Brunetta, ricordandogli che in questo momento conta l’unità di Fi, mentre ieri avrebbe telefonato a Raffaele Fitto. Durante il colloquio con l’eurodeputato (che vedrà nei prossimi giorni), si sarebbe parlato, oltre che del nodo del Colle e dell’Italicum, anche dell’opportunità politica di presentare un documento anti-Brunetta, che i fedelissimi dell’ex governatore pugliese avevano deciso di non siglare per non dare l’immagine pubblica di un movimento diviso in tante camarille.
Dopo questi contatti, raccontano, Berlusconi avrebbe deciso di stoppare il documento e di gettare acqua sul fuoco. Un modo per calmare le acque dopo le forte tensioni consumatosi nel week end, anche sul fronte renziano. L’intervista di fuoco al ‘Corsera’ di Brunetta e le successive dichiarazioni al Gr di sabato scorso avrebbero fatto irritare Denis Verdini (principale artefice del Nazareno) e i ‘renziani’ da spingere Berlusconi a correre subito ai ripari con una nota puntuta in serata contro il presidente dei deputati forzisti. Qualcuno dice che il leader Pd in persona avrebbe telefonato a Villa San Martino per avere dei chiarimenti.