Roma, 3 gen. (AdnKronos) – “Più che l’appartenenza a questo o quel mondo, per noi il successore di Napolitano non può essere espressione del partito di maggioranza relativa. Non può essere iscritto al Pd”. Lo dice il capogruppo di Forza Italia al Senato, Paolo Romani, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.
“Personalmente -aggiunge- non sono mai stato amante dei tecnici. Preferisco, a dirla tutta, quei politici che hanno grandi competenze da renderli preparati come i tecnici”, anche perché il nuovo Presidente della Repubblica “avrà il compito di difendere l’Italia dai tecnici dell’Ue”. Inoltre “il prossimo Capo dello Stato, che avrà una durata superiore a quella di questa legislatura, non potrà diventare ‘il’ protagonista del gioco come lo è stato Napolitano”.