Roma, 17 apr. (AdnKronos) – “Il governo non ha ancora presentato alle Camere il disegno di legge di riforma della Rai. Sono trascorse quasi tre settimane dall’annuncio della sua approvazione ma nulla si intravede all’orizzonte. Così facendo Renzi paralizza l’attività del Parlamento. Dal 3 aprile circola una bozza del provvedimento, ma non sappiamo dove si sia arenata. Il governo l’ha fatta circolare senza avere ancora definito alcuni aspetti della riforma? C’è qualche disaccordo tra i ministeri competenti? Oppure la legge è stata bloccata dal Quirinale?”. Così su Facebook Roberto Fico, presidente della Vigilanza Rai e membro del direttorio M5S.
“La bozza lascia infatti sconcertati – a detta del grillino – per incompletezza, superficialità, non poche incongruenze normative. Inoltre, contraddice apertamente basilari principi dell’ordinamento in materia di servizio pubblico radiotelevisivo, soprattutto perché lascia emergere il rischio concreto che, con il meccanismo di nomina delineato da Renzi, 6 consiglieri di amministrazione della Rai su 7 possano essere espressione del governo e dei partiti di maggioranza. In nessun modo questa riforma libererà la televisione pubblica dalla pressione dei partiti”.
“Il ddl prevede inoltre due deleghe al governo: una per il canone, l’altra per la revisione del Testo unico dei media. Entrambe sono però sprovviste di principi e criteri direttivi anche solo minimamente accettabili, in palese contrasto con l’articolo 76 della Costituzione. Un testo del genere non può ricevere la cosiddetta bollinatura del Quirinale. È infatti l’ennesimo esempio di come, per la smania di correre, il governo della finta velocità partorisca testi di pessima qualità, per giunta paralizzando l’attività del Parlamento”, conclude Fico.