Roma, 14 apr. (AdnKronos) – “La nostra proposta” sulla riforma della Rai “è pronta da tempo per essere discussa in Parlamento, ma la maggioranza non può muoversi senza il testo imposto da Renzi. Il governo della velocità paralizza il Parlamento. Ma che importa, finché ci sono chiacchiere e conferenze stampa!”. Lo scrive su Facebook Roberto Fico, presidente della commissione di Vigilanza Rai e membro del direttorio M5S.
“Slide e tweet al posto dei provvedimenti: è il leit-motiv del governo Renzi. L’importante è annunciare che qualcosa si è fatto o si sta per fare, prima o poi un testo arriverà. Gli esempi sarebbero tanti. Prendiamo la riforma della Rai. Dalla scorsa estate – attacca Fico – gli annunci di una grande riforma hanno una cadenza praticamente mensile: l’abolizione del canone, l’avvio di ‘una grande consultazione pubblica’ aperta ai cittadini, via la politica dalla Rai, il modello Bbc, la Fondazione e l’abolizione della Commissione di vigilanza”.
“Poi, tra l’autunno e l’inverno – prosegue il presidente della Vigilanza – la consultazione via sms con i grandi esperti della materia, il ‘super manager’ governativo, il Cda scelto dai partiti. Tutto e il contrario di tutto. Dopo mesi di annunci, il 12 marzo sembra essere arrivato il momento per l’ufficializzazione. La riforma è inserita all’ordine del giorno del Consiglio dei ministri, ma non viene discussa. Qualcuno in conferenza stampa chiede spiegazioni, Renzi tergiversa. Il 27 marzo finalmente il governo fa sapere di aver approvato il disegno di legge in Cdm. Al posto del testo, tuttavia, il governo regala un documento intitolato ‘La nuova Rai’, che parla di qualunque cosa fuorché della riforma. Per il fatidico ddl ci vuole il 3 aprile. Quindi è ‪#‎lavoltabuona‬? No, evidentemente si tratta di una bozza (e si vede), perché alle Camere non risulta presentato ancora nulla”.