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Rai: Fico, su caso Verro non ci fermeremo, urge chiarezza

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Roma, 25 feb. (AdnKronos) – Sul caso Verro “faremo chiarezza e non ci fermeremo davanti a niente”. Lo scrive sulla sua pagina facebook il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Roberto Fico, dopo che un quotidiano ha pubblicato la scorsa settimana una lettera del 2010 inviata dal consigliere Antonio Verro all’allora premier Berlusconi per segnalare otto trasmissioni “fortemente connotate da teoremi pregiudizialmente antigovernativi”, in particolare ‘Annozero’, ‘Parla con me’, ‘Che tempo che fa’, ‘In mezz’ora’, ‘Report’, ‘Ballarò’, ‘Lineanotte’ e ‘Glob’.
“Ho appena finito l’ufficio di presidenza della commissione #vigilanzaRai sul caso del consigliere Verro – scrive Fico – che avrebbe mandato nel 2010 una lettera a Silvio Berlusconi minando così l’indipendenza che gli amministratori di un’azienda pubblica devono per forza di cose avere. Abbiamo deciso di avviare un’istruttoria iniziando un ciclo di audizioni. Ascolteremo per prima la Presidente del Consiglio di Amministrazione Rai, Annamaria Tarantola – annuncia – Useremo tutti gli strumenti necessari per fare definitivamente chiarezza su questa vicenda. Non ci fermiamo davanti a niente!”, assicura.
Se, infatti, da un lato, alcuni esponenti politici di Forza Italia ritengono che la vigilanza non possa richiedere all’assemblea dei soci (quindi al ministero dell’Economia), la revoca della nomina di un consigliere di amministrazione della Rai; dall’altro, sembra che una sentenza della consulta del 2009 riconosca invece questa possibilità in capo alla Commissione di Vigilanza Rai. Infine, oltre alla Presidente Tarantola dovrebbe essere audito anche il consigliere Verro e potrebbero poi essere richiesti i pareri degli autori dei programmi indicati nella lettera di Verro. Questi ultimi, però, non saranno comunque convocati in audizione.