Roma, 1 giu. (AdnKronos) – Il voto di ieri “è la dimostrazione palese che, al di là di questa tornata, non sono i cartelli elettorali episodici il modo per servire il Paese, specie se costruiti su posizioni economiche, sociali e internazionali assolutamente non conciliabili”. Così, in una nota, Italia Unica, il partito guidato da Corrado Passera.
“Forza Italia -viene sottolineato- non è più il riferimento del centrodestra, nonostante Berlusconi si sia speso personalmente in tv come ai vecchi tempi, in un derby a tre con Renzi e Salvini che deve far riflettere una volta di più sulle anomalie della par condicio. La vittoria di Toti maschera il pessimo risultato del suo simbolo praticamente in tutte le regioni, tranne la Campania, ridotto sempre più spesso a una cifra percentuale e salassato di ulteriori milioni di voti dopo le perdite degli ultimi anni. Parlare di Liguria come laboratorio è illusorio perché è stata al contrario la regione del suicidio del centrosinistra”.
“Area popolare scompare dagli schermi radar, salvandosi solo in Puglia, a conferma che il doppiogiochismo governo-opposizione non paga, mentre anche di fronte ai rilevanti successo di Zaia ed Emiliano si fanno strada i movimenti di Tosi e Fitto e figure dal prestigio locale come quelle di Ricci, arrivato a un passo dal far impallidire la rossa Umbria. Non paga invece il trasformismo marchigiano così come in Toscana la fedeltà alla linea del Pd viene confermata, nonostante il boom leghista e la scarsa affluenza”, conclude Italia Unica.