Home Nazionale Riforme: Berlusconi, sacrifici per stop guerra civile ma Pd ha cambiato carte

Riforme: Berlusconi, sacrifici per stop guerra civile ma Pd ha cambiato carte

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Roma, 11 feb. (AdnKronos) – “Non siamo stati noi a voler abbandonare un percorso, quello delle riforme condivise. E’ stato il Partito democratico a cambiare le carte in tavola e noi non possiamo far altro che prenderne atto, con rammarico. Avevamo creduto in un profondo cambiamento dei rapporti politici in questo Paese, di cui le riforme erano solo un aspetto, importante, ma non unico. La proposta del nuovo segretario del Pd, Renzi, di un dialogo ampio sulle istituzioni poteva essere la strada per uscire da quella guerra civile strisciante che ha avvelenato l’Italia negli ultimi venti anni”. Lo ha affermato Silvio Berlusconi, durante la riunione dei Gruppi di Forza Italia.
“Avevamo condiviso -ha proseguito l’ex premier- le parole di Renzi, quel ragionamento teso a costruire un bipolarismo, anzi, un bipartitismo maturo. Quel ragionamento suonava così: il governo, in una democrazia bipolare, è affare di chi vince le elezioni, che deve essere messo in grado di decidere e di rispondere delle proprie scelte davanti agli elettori, senza scarichi di responsabilità. Le istituzioni sono invece patrimonio di tutti i cittadini, sono patrimonio di tutte le forze politiche che li rappresentano. Nessuno può considerarle cosa propria, da cambiare o utilizzare per pure finalità o vantaggi di parte”.