Home Nazionale Riforme: Romani, premier sordo, Fi dirà di no

Riforme: Romani, premier sordo, Fi dirà di no

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Roma, 1 set. (AdnKronos) – “Prendo atto dell’assenza di risposte da parte di Renzi. La maggioranza vuole essere autosufficiente. Non mi dispero. E ne traggo le conseguenze: sul ddl Boschi voteremo contro. Convintamente. Sarà un no forte al nuovo Senato”. Lo dice, in una intervista a La Repubblica, il capogruppo di Forza Italia al Senato Paolo Romani.
E’ ancora possibile un incontro tra il premier e Berlusconi, prima che la commissione Affari costituzionali di Palazzo madama inizi a votare il ddl Boschi? “Non ne abbiamo parlato, ma è chiaro che se due leader devono incontrarsi, lo fanno perché hanno possibilità almeno dignitose di siglare un accordo. Servirebbe insomma un lavoro preparatorio, ma se dalla maggioranza non arrivano risposte… A questo punto votiamo contro”, risponde Romani.
“Visto che Renzi ritiene di avere la maggioranza e vuole andare avanti a botte di forzature, a questo punto non vale la pena neanche tentare. Non voler coinvolgere le altre forze vuol dire ricercare lo scontro. Il rischio è di tornare al punto zero sulle riforme. La Camera ha derubricato il ruolo del Senato. Per ridargli dignità, va restituita l’elettività. E poi c’è il secondo problema: la legge elettorale. E’ in gioco il bilanciamento complessivo del sistema, soprattutto in un Paese in cui ci sono quattro partiti che possono aspirare al ballottaggio”, conclude Romani.