Sumara, 10 giu. (AdnKronos) – “A causa della situazione credo sia assurdo, per ora, far partire la procedura di assegnazione dei mondiali, sarà tutto rinviato”. Con queste parole il segretario generale della Fifa, Jerome Valcke si è espresso sul rinvio del processo di assegnazione della Coppa del mondo 2026 che sarebbe dovuto concludersi con un voto a Kuala Lumpur nel maggio 2017.
Intervenendo a un incontro avvenuto nella cittadina russa di Samara, l’alto dirigente Fifa ha poi difeso l’organo di autogoverno del calcio mondiale dall’accusa di aver usufruito di una tangente da 10 milioni di dollari da parte del governo sudafricano per l’assegnazione della coppa del mondo 2010, una accusa nata dall’inchiesta partita negli Usa respinta con forza dal anche dal governo del Paese africano secondo il quale la somma è una cifra legittimamente stanziata per promuovere il calcio caraibico. “Ciò che rientra nelle regole lo facciamo -sottolinea Valcke-. Non capisco dove sia il problema e perché sono stato fatto oggetto di questa vicenda, non sono soldi della Fifa”.
A pesare sulla decisione le ‘ombre’ sull’assegnazione dei mondiali 2018 e 2022 andati a Russia e Qatar e l’inchiesta partita a fine maggio che ha coinvolto 14 dirigenti della Fifa portando alle dimissioni di Joseph Blatter dalla presidenza a pochi giorni dalla rielezione per il suo quinto mandato.