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Russia-choc, giocatore dell’Anzhi ucciso in un agguato

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Mosca, 4 gen. (AdnKronos) – E’ stato ucciso in un agguato un giovane giocatore dell’Anzhi. Il 20enne centrocampista della squadra russa è morto in un agguato a colpi di mitragliatrice, nella notte di sabato, vicino la casa dei genitori, come riporta il sito del club. “Gasan Magomedov sabato sera aveva giocato a pallone con gli amici, poi in automobile si era diretto verso la casa dei genitori, che si trova a diverse decine di chilometri da Makhachkala, il villaggio di Novokuli -spiga l’Anzhi nella nota-. Verso mezzanotte il giocatore ha telefonato ai suoi familiari per informarli che era sulla strada di casa. Poco dopo, la sua famiglia sentito una raffica di arma da fuoco automatica. E uscendo fuori dal cancello, hanno visto la macchina del figlio crivellata di colpi e con Gasan ferito all’interno. Il ragazzo è stato subito soccorso ma era troppo tardi per salvarlo ed è morto nel trasporto in ospedale”.
Il club ha anche fatto sapere che nessun arresto finora risulta eseguito per il delitto e, soprattutto, che non sono ancora chiare le motivazioni dell’agguato. L’Anzhi ha espresso le sue condoglianze alla famiglia e il dolore per l’omicidio del calciatore, in una zona, quella del Daghestan, dove è avvenuto il delitto, che però non è nuova ad atti terroristici e criminali ad opera dei ribelli islamici.
Il giocatore faceva parte della seconda squadra dell’Anzhi ed era da due anni nel club. Lo scorso anno ha debuttato nella squadra U21, quest’anno si è esibito per Anji-2 nel campionato di seconda divisione nel ruolo di esterno sinistro, collezionando 16 presenze in 18 partite. Gasan avrebbe festeggiato il suo 21esimo compleanno il 17 gennaio.
Il direttore generale dell’Anzhi Sergey Korablev ha detto: “Le più sentite condoglianze vanno alla famiglia Gasan. Speriamo che gli organi preposti al rispetto della legge sapranno trovare gli assassini, che riceveranno la giusta punizione. Nonostante gli sforzi per destabilizzare la situazione, si continuerà a vivere e lavorare per un unico scopo: pacificare il Daghestan! In memoria di Gasan…”.