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Russia: raid inquirenti in redazione LifeNews

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Mosca, 24 mar. (AdnKronos) – Raid della Commissione inquirente nella redazione dell’emittente tv Life News, a Mosca, considerata vicino ai servizi di sicurezza. La motivazione dell’intervento è stata la violazione della legge che protegge le identità di vittime di reati di minore età in due diversi casi denunciati dal gruppo Soprotivlenie (resistenza), violazioni che la testata contesta.
Nel clima di incertezza che si è aperto con la scomparsa di Vladimir Putin dalla vita pubblica per dieci giorni, fra il cinque e il 16 di questo mese, e il diffondersi di notizie su una spaccatura in atto fra i diversi gruppi di potere a Mosca, la notizia ha scatenato una nuova ondata di interrogativi sulle reali cause dell’inusuale operazione (la commissione inquirente segue i casi di alto profilo politico, dall’assassinio di Nemtsov alle inchieste contro i fratelli Navalny) che ha portato anche al sequestro di documenti e server dalla redazione.
Alla guida di Soprotivlenie, c’è Olga Kostina, la moglie di Konstantin Kostin, il direttore della Fondazione per lo sviluppo della società civile considerato molto vicino allo spind doctor del Cremlino Vladislav Surkov ex ex esponente, dal 2008 al 2012, del dipartimento politiche interne del Cremlino il cui direttore, Oleg Morozov, è stato licenziato ieri con un decreto di Putin, insieme a quello per la politica internazionale Sergei Bolkhovitin. Al posto di Morozov è stata nominata la sua vice Tatiana Voronova, che prima di arrivare al Cremlino all’inizio del 2013 era stata responsabile della sezione giovanile del partito Russia unita, deputato, e membro della commissione elettorale, ed è considerata vicina a Vyacheslav Volodin, il primo vice capo di gabinetto di Putin e anche lui un suo influente spin doctor.