Roma, 20 mar. (AdnKronos) – “Date un mese di tempo alla squadra, fate lavorare i giocatori. Aiutate la squadra”. Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma, si ferma a parlare con i tifosi giallorossi all’esterno del centro tecnico di Trigoria. L’ambiente è scosso dalla disastrosa eliminazione subita contro la Fiorentina in Europa League. “Siamo sempre secondi”, dice il ds ai sostenitori delusi per una stagione che, partita tra sogni di gloria, si chiuderà senza trofei. “Io non mi sottraggo mai alle mie responsabilità”, aggiunge Sabatini replicando a chi contesta le operazioni di mercato.
“Io mi prendo le mie responsabilità, sempre. Non ho le ragnatele sul sedile. I giocatori sono in difficoltà, capita. Date un mese di tempo e fateli lavorare. Io non mi sottraggo, mai”, ribadisce Sabatini, dall’interno della propria auto, mentre i tifosi lo pressano con domande e osservazioni. “Aiutate questa c…. di squadra!”, sbotta il ds. “Voi siete della Roma? Anche noi siamo della Roma…”, dice prima di replicare a chi contesta l’acquisto dell’attaccante Seydou Doumbia: “Aspettate 2 mesi prima di ammazzare Doumbià…”.