Roma, 13 mag. (Labitalia) – “La maggioranza della commissione Lavoro del Senato ha approvato un parere al decreto sulle tipologie contrattuali del quale sono stato io stesso relatore. Il parere ribadisce la necessità di semplificare ulteriormente le disposizioni affinché possano collocarsi direttamente nel Testo unico semplificato che il governo è impegnato a redigere da un esplicito criterio di delega”. Lo scrive Maurizio Sacconi, presidente della commissione Lavoro del Senato, nella sua rubrica ‘Ve lo dico alle sei’ pubblicata sul blog dell’Associazione amici di Marco Biagi.
“Nel merito, la commissione ha in particolare auspicato – spiega – un più ampio e più semplice modello di contratto a orario modulato tale da includere tutte le modalità di lavoro parziale e intermittente. Per quanto riguarda la fondamentale distinzione tra lavoro dipendente e indipendente, la commissione ha sconsigliato il criterio della ripetitività della prestazione perché proprio anche delle attività più genuinamente autonome, anche quando ad alta qualificazione. È invece stato confermato il criterio secondo il quale il committente determina le modalità, in particolare di tempo e di luogo, della prestazione aggiungendovi la ‘unilateralità’ di questo suo potere in modo che sia evidente il rapporto gerarchico con il prestatore”.
“Relativamente alle collaborazioni – conclude – la commissione indica i casi in cui, per le caratteristiche del contesto produttivo o del finanziamento dei progetti, esse devono ritenersi genuine e perciò legittime”.