Milano, 14 gen. (Adnkronos) –
I pm di Milano Fabio De Pasquale, Isidoro Palma e Giordano Baggio, hanno chiuso l’inchiesta che vede al centro una presunta maxi tangente da circa 198 milioni di dollari che sarebbe stata versata da Saipem all’allora ministro dell’energia algerino e al suo entourage per ottenere, secondo l’accusa, sette appalti petroliferi del valore di circa 8 miliardi di euro. Nell’indagine, oltre all’Eni e a Saipem che rispondono alla legge sulla responsabilità amministrativa degli enti, sono indagate per corruzione internazionale ( a cui si aggiunge per sei persone l’accusa di ‘dichiarazioni e fraudolenta mediante altri artifici’) otto persone, tra cui l’ex ad di Eni Paolo Scaroni che sarebbe stato tirato in ballo anche da alcune dichiarazioni rese proprio dagli ex manager del gruppo Saipem, Pietro Varone e Tullio Orsi.