Bologna, 28 set. – (Adnkronos) –  In Italia “la fiducia sta sicuramente tornando”, tuttavia, “il Cersaie si rivolge ad un mercato, quello dell’edilizia che è drammaticamente calato nel nostro Paese”. Proprio per questo “come Confindustria e Ance, la settimana scorsa abbiamo sottoscritto un documento che abbiamo presentato al ministro per il rilancio del settore nel nostro Paese”.
Lo ha ricordato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi che oggi, insieme al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio ha tagliato il nastro della 33esima edizione del Cersaie, il salone internazionale della ceramica per l’architettura e l’arredobagno, in corso fino al 2 ottobre alla fiera di Bologna.  
Presenti al salone 872 gli espositori, provenienti da 39 nazioni differenti, che spaziano dall’Argentina al Giappone, dal Regno Unito agli Emirati Arabi Uniti, da tutti i paesi europei agli Stati Uniti per arrivare fino al Vietnam. Ed è proprio la componente estera che pone Cersaie ai vertici mondiali: le aziende straniere sono ben 319, quasi un terzo del numero complessivo. Il comparto più rappresentato è quello delle piastrelle di ceramica con 491 imprese (di cui 236 dall’estero), seguito dall’arredobagno, che annovera con 226 presenze. 
Oltre a Squinzi e Delrio, al convegno inaugurale dal titolo ‘Infrastrutture per la crescita’  sono intervenuti anche il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli, il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini ed il presidente di Confindustria Ceramica Vittorio Borelli. Tra gli appuntamenti più attesi quello di domani alle 11 al Palazzo dei Congressi che ospiterà la lectio magistralis del premio Pritzker 2014 Glenn Murcutt.Mcb