Rho (Milano), 13 lug. (AdnKronos) – Quarantacinque bambini di età compresa fra i quattro e i dieci anni hanno aperto con un loro allegro girotondo la campagna di comunicazione ‘Nativi ambientali’, una iniziativa dedicata alla tutela ambientale e rivolta alle giovani generazioni, quei nativi digitali che dovranno anche essere ‘Nativi ambientali’. L’iniziativa è stata presentata oggi a Expo ed è promossa dal ministero dell’Ambiente, in collaborazione con Conai, Consorzio nazionale imballaggi, e i sei Consorzi di filiera per il riciclo dei materiali – Ricrea per l’acciaio, Cial per l’alluminio, Comieco per la carta, Rilegno per il legno, Corepla per la plastica e Coreve per il vetro.
Rivolgendosi ai bambini, il ministro dell’Ambiente Galletti definisce loro “il futuro di questo Paese: dovete essere voi – aggiunge – le vere sentinelle dell’Ambiente, pronte ad educare i più grandi ai giusti comportamenti e a dirci dove sbagliamo”. Secondo Galletti, i bambini di oggi hanno “il diritto di ereditare un mondo migliore, ma anche il dovere – sottolinea parlando a loro – di prendervene cura, a partire dal vostro giardino, dalla vostra casa”.
‘Nativi Ambientali’ nasce con l’obiettivo di stimolare i comportamenti virtuosi dei cittadini partendo dall’idea che le generazioni future dovranno crescere in una società dove le buone pratiche ambientali, come la raccolta differenziata, dovranno essere totalmente naturali e istintive. Oggi i 45 bambini si son passati di mano in mano, quasi per gioco, i rifiuti di imballaggio e hanno mostrato agli adulti come la raccolta differenziata e il riciclo possano essere gesti naturali.
“L’educazione ambientale – sottolinea Galletti – misura la civiltà di un Paese per troppo tempo questo è stato il Paese degli scempi ambientali. Rispettare l’ambiente significa non sprecare risorse naturali, non sperperare l’energia. L’amore e il rispetto per l’ambiente devono diventare uno stile di vita, un atteggiamento da apprendere sin da piccoli, tanto velocemente quanto impara oggi un bambino a utilizzare il tablet e il computer”.
La campagna di comunicazione “non costa nulla al ministero – precisa Galletti – perché abbiamo fatto solo un’azione di coordinamento tra tutti i consorzi della differenziata che ringrazio”. Il via sarà a settembre e la testimonial, Maria Grazia Cucinotta, ha scelto di devolvere all’Ailr il suo compenso. Roberto De Santis, presidente di Conai, spiega che “la campagna va a rafforzare le attività territoriali di Conai e dei Consorzi di filiera per lo sviluppo della raccolta differenziata ai fini dell’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggi. L’iniziativa, che garantirà una copertura generale in sette regioni del centro-Sud, servirà a dare spinta e supporto al necessario impegno delle amministrazioni locali”.
L’attività di Conai sul territorio nazionale nel 2014 ha permesso di avviare al riciclo il 65,9% degli imballaggi immessi al consumo, per un totale di circa 8 milioni di tonnellate di rifiuti trasformati in materia prima seconda, ed è stato raggiunto un tasso di recupero complessivo pari al 77,7%. In poco più di 15 anni, il sistema Conai ha garantito un beneficio economico e ambientale per il Paese quantificabile in 15,2 miliardi di euro e ha permesso il risparmio di 125 milioni di tonnellate di Co2 non emessa.