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Salvatore Fiume al museo del Teatro la Scala

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Milano, 14 gen. (AdnKronos) – Per il centenario della nascita di Salvatore Fiume, la Fondazione che porta il suo nome intende mostrare al pubblico le collezioni private e pubbliche meno conosciute o difficilmente accessibili dell’artista siciliano vissuto in Lombardia per quasi 60 anni. Da domani al 20 aprile il Museo Teatrale alla Scala di Milano ospita un’esposizione che celebra la figura di Salvatore Fiume scenografo. In essa verranno esposti costumi e figurini scelti fra quelli creati da Salvatore Fiume per le otto produzioni teatrali curate fra il 1952 e il 1967, oltre a un gruppo di opere prestate dalla Fondazione Salvatore Fiume.
Curata da Laura e Luciano Fiume, dalla Fondazione Salvatore Fiume e dal Museo Teatrale alla Scala la mostra, intitolata ‘Fiume alla Scala’, presenterà 36 opere: 10 costumi, 15 bozzetti, 9 dipinti , 2 disegni e una ceramica. La mostra si sviluppa in tre sale: nella prima vengono esposti i 9 dipinti provenienti dalla collezione dei figli Laura e Luciano Fiume, nei quali figurano elementi architettonici a cui Fiume si è ispirato per la realizzazione di alcune scenografie per la Scala. Fra le 9 opere sono inclusi anche 4 bozzetti del 1992 per una edizione della Carmen, che non fu realizzata.
Nelle bacheche saranno esposti i disegni dei figurini degli archivi del Teatro alla Scala relativi alle opere ‘La vita breve’ di De Falla (1952) , ‘Medea’ di Cherubini (1953) ‘Nabucco’ di Verdi (1958) e ‘Guglielmo Tell’ di Rossini (1959). Sul ballatoio, alle spalle della prima sala espositiva, sarà esposto un costume disegnato da Fiume per ‘Medea’ di Cherubini, che fu indossato da Maria Callas nel 1953, accanto a una scultura in ceramica realizzata da Fiume nello stesso anno. Nella seconda e nella terza sala saranno in mostra gli altri 9 costumi tratti dalle medesime opere, e nelle bacheche i bozzetti di alcune scene che si riferiscono alle stesse opere dei costumi.
Gli eventi del centenario continueranno con la mostra Fiume in Vaticano nei Musei Vaticani, nel prossimo giugno–luglio. Nella sezione di Arte Moderna, sul percorso che conduce alla Cappella Sistina, verranno aperte due sale dedicate a una selezione di opere dalla Collezione Vaticana di Salvatore Fiume.
Dal 16 aprile al 23 maggio la storica Galleria Artesanterasmo di Milano, che ha collaborato a tutti gli eventi più importanti della Fondazione, dedicherà una preziosa Antologica ad alcuni dei temi più conosciuti ed apprezzati della produzione di Salvatore Fiume. Conclude il Centenario la mostra alla Reggia di Monza – Ala del Serrone (ottobre-novembre) intitolata ‘Salvatore Fiume: L’Italia dei miti (le grandi opere 1950-1960)’. Vi saranno esposti dieci dipinti in stile neoquattrocentesco, eseguiti negli anni 1949-1952 che verranno prestati dalla Regione Umbria e il grande dipinto ‘Italia mitica’ (15m x 3m), prestito di un privato, che Fiume realizzò nello stesso stile, su commissione dell’architetto Gio Ponti per il transatlantico Giulio Cesare, un anno prima (1950) che Gio Ponti gli affidasse la realizzazione della grande opera ‘Le Leggende d’Italia’ (48m x 3m) per il Transatlantico Andrea Doria.
Gli eventi prevedono anche l’apertura programmata al pubblico dello Spazio Fiume a Palazzo Lombardia che ospita le tredici opere di grandi dimensioni donate dai figli di Salvatore Fiume fra il 2012 e il 2013. La Regione Lombardia aprirà al pubblico questo spazio collegandolo alla esposizione nel Serrone della Reggia di Monza e agli altri eventi del centenario. È in programmazione anche un convegno promosso dalla Università degli Studi di Milano.