Home Nazionale Samantha: “Siamo tutti astronauti, la Terra è una navicella da proteggere”

Samantha: “Siamo tutti astronauti, la Terra è una navicella da proteggere”

0

Roma, 19 giu. (AdnKronos) – di Andreana d’Aquino
Vedere la Terra dallo spazio “aiuta ad avere consapevolezza” dell’unicità e dell’importanza del nostro pianeta per l’umanità, perchè da lassù la “Terra appare come una piccola sfera” che, “come un’astronave in orbita, si muove, ci accompagna e ci protegge nel nostro viaggio nello spazio aperto”. E’ Samantha Cristoforetti, prima donna astronauta italiana dell’Esa, ad esortare così ad avere “un atteggiamento mentale globale” riguardo il rispetto e la tutela del nostro pianeta e delle sue ricchezze naturali, intervistata dall’Adnkronos all’indomani dell’enciclica verde ‘Laudato si’ di Papa Francesco. “Sulla Terra siamo tutti come astronauti
” afferma Samantha, raggiunta telefonicamente al centro della Nasa di Houston, in Texas, dove si trova per il periodo di riabilitazione, dopo aver compiuto la missione ‘Futura’ dell’Agenzia Spaziale Italiana che l’ha portata ad abitare sul primo avamposto umano nello spazio per ben 200 giorni, battendo il record femminile di permanenza in orbita.
“Siamo tutti astronauti e facciamo parte di un equipaggio di questa astronave Terra sulla quale tutti quanti ci troviamo e che, come la Stazione Spaziale protegge gli astronauti in un viaggio ‘ostile’, così la Terra protegge tutta l’umanità, ci permette di restare tutti quanti in
vita nello spazio aperto” evidenzia il capitano Cristoforetti, pilota dell’Aeronautica militare italiana. Insomma, per Astrosamantha “siamo tutti quanti membri di un equipaggio, non siamo passeggeri, ed i membri di un equipaggio si rimboccano le maniche e fanno in modo che tutto rimanga pulito, tutto rimanga in funzionamento”. “Lo stesso spirito che dovremmo avere per la Terra” osserva ancora l’astronauta italiana, rientrata l’11 giugno scorso dallo spazio. “Gli equipaggi risolvono i problemi” sulle navicelle spaziali, “non causano problemi” spiega Samatnha Cristoforetti. “Bisogna rendersi conto tutti che la Terra è una, quindi ci vuole un atteggiamento mentale globale, serve avere la prospettiva dell’altro”, per questo, sottolinea ancora Cristoforetti, “non si può pensare di risolvere problemi in un posto del nostro pianeta causandone altri a qualcun altro” perchè, avverte la nostra astronauta, la stabilità del nostro pianeta “è un problema di tutti”.