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Sanità: Amref, 8mila bimbi africani muoiono di malaria ogni settimana

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Roma, 23 apr. (AdnKronos Salute) – Una malattia facilmente prevenibile che ancora oggi fa quasi 600mila vittime nel mondo, soprattutto fra i bambini al di sotto dei 5 anni – circa il 78% del numero totale di decessi – e il 97% dei quali in Africa. E’ sulla malaria, di cui il 25 aprile ricorre la Giornata mondiale, che la sezione italiana di Amref Health Africa richiama all’impegno i Governi e la società civile.
Incoraggianti i risultati ottenuti negli ultimi anni, ma non bastano se ancora ogni settimana sono oltre 8mila i bimbi che muoiono, un numero poco inferiore ai morti causati in totale dall’ultima epidemia di Ebola.
La lotta contro la malaria in Africa sub-sahariana – dove Amref opera da quasi 60 anni – è prioritaria: i Paesi sono caratterizzati da alti livelli di trasmissione e diffusa resistenza agli insetticidi. I gruppi più vulnerabili sono i bambini, le donne incinte e le persone con Hiv/Aids.
“Non è possibile immaginare un mondo sano finché in Africa, e ovunque nel mondo, resteranno ancora enormi sacche di povertà e malattia – dichiara Guglielmo Micucci, direttore della sezione italiana di Amref Health Africa – Amref si impegna in Africa come in Italia, perché i diritti (alle cure, all’istruzione, all’acqua pulita) non siano una questione di confini o latitudini ma un bene globalmente esercitato.
“Solo facendo diventare anche in Africa malattie come la malaria un ricordo di un lontano passato, così come è oggi per noi in Europa -sottolinea Micucci- possiamo creare le condizioni per dare alle popolazioni più emarginate dalla povertà possibilità di crescita e stabilità”.
Nonostante i progressi – il tasso di mortalità tra i bambini in Africa è sceso del 58% dal 2000 – la malaria continua ad avere effetti devastanti sulla salute delle persone in tutto il mondo. Nel solo 2013, si stima che abbia causato 584.000 morti. La maggior parte di queste morti sono evitabili, considerando che la malattia è sia prevenibile che curabile
Il trattamento preventivo contro la malaria in gravidanza è un intervento altamente efficace, che permetterebbe di salvare molte vite sia di madri che di bambini. Eppure la sua copertura è bassa: su 35 milioni di donne incinte in Africa sub-sahariana, circa 15 non hanno ricevuto una singola dose di trattamento preventivo nel 2013. Se la copertura di questo intervento si allargasse, molte madri e neonati sarebbero salvi.
Solo nel 2013 l’aiuto di Amref – la più grande organizzazione non profit a occuparsi di salute in Africa – ha raggiunto oltre 10 milioni e 700 persone in Africa, e tra queste oltre 8 milioni e 700 erano donne e bambini. Sono oltre 2,5 milioni le persone che fino al 2019 beneficeranno dei programmi di salute materno infantile in Etiopia, Kenya, Sud Sudan e Mozambico. Molto ancora c’è da fare, se ogni giorno nel mondo muoiono 800 donne per parto e gravidanza, di cui la metà in Africa.
Il sostegno alla salute sessuale e riproduttiva delle donne che vivono in contesti di povertà e bisogno sarà uno dei temi portanti della campagna, nei Paesi africani e nelle periferie più disagiate in Italia, senza distinzioni e differenze. La campagna ‘Sano è salvo’ può essere sostenuta sui canali di donazione Amref visitando il sito www.amref.it