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Sanità: #noisiamopronti Day, infermieri in piazza a Bologna il 22 novembre

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Roma, 16 nov. (AdnKronos Salute) – Dare voce e volto alla propria professionalità. Dall’idea di pochi infermieri di Bologna è nata una manifestazione che in poche settimane è divenuta virale sul web. Dal Collegio Ipasvi della città è stato infatti lanciato online l’hashtag #noisiamopronti, che ha suscitato grande entusiasmo da parte degli infermieri. Grazie alla rete e al passaparola gli operatori hanno aderito a centinaia alla campagna (le adesioni si moltiplicano ogni giorno), inviando foto che li ritraggono in divisa in ogni settore dell’assistenza: reparti di degenza, sale operatorie, terapie intensive, ambulanze, dai pronto soccorso all’assistenza in carcere, dagli ambulatori territoriali all’elisoccorso. E sulla scia del successo dell’hashtag, è stato organizzato a Bologna per il 22 novembre in piazza Maggiore il #noisiamopronti Day.
Le immagini postate sulla Rete – spiegano i promotori – provengono da ogni parte d’Italia e dell’estero, dalla Sicilia al Veneto fino all’Inghilterra. Da Bologna, insomma, il fenomeno si sta velocemente estendendo in tutta Italia e agli hashtag #noisiamopronti #valorizzazioneprofessionale si è aggiunto un #NoisiamoVoi, per dare maggiore enfasi a una solidarietà verso i colleghi coinvolti nella recente denuncia che l’Ordine dei medici di alcune città dell’Emilia Romagna ha fatto alla Procura della Repubblica anche contro i propri iscritti, per aver “redatto procedure e istruzioni operative che regolano l’intervento di infermieri sulle ambulanze del 118, attribuendo al personale infermieristico compiti di diagnosi, prescrizione e somministrazione di farmaci soggetti a controllo del medico”.
Denuncia contro la quale sono insorti non solo gli infermieri, ma anche gli stessi medici e che pochi giorni fa la Società italiana di medicina d’urgenza (Simeu) con l’Italian Resuscitation Council ha respinto, con un documento approvato dai consigli direttivi delle due organizzazioni, in cui si spiega anche dal punto di vista giuridico-normativo perché gli infermieri hanno un ruolo strategico nel sistema di emergenza territoriale: sono nella maggior parte dei casi il punto di collegamento per la maggior parte delle postazioni, in costante riferimento con la componente medica e, anche per questo, in base a protocolli condivisi ed emanati ufficialmente dal direttore della centrale operativa 118 possono somministrare terapie, anche farmacologiche.
Il fenomeno dell’hashtag dell’Ipasvi di Bologna sta coinvolgendo anche infermieri che sono all’estero per lavoro e gli studenti del corso di laurea che si taggano con un #noisaremopronti. Gli infermieri vogliono far sapere di esserci e di essere pronti a dimostrare le proprie competenze per garantire una assistenza qualificata ai cittadini.
Al #noisiamopronti Day, cinque slogan caratterizzeranno la giornata, definita dagli organizzatori non come una manifestazione di piazza, ma come una foto di gruppo: “Gli Infermieri sono pronti al riconoscimento di un’evoluzione professionale non più rinviabile; pronti a sostenere gli sforzi di un sistema sempre più dinamico e complesso; pronti a lavorare in équipe e a una reale integrazione con tutti i professionisti sanitari e sociali; pronti a costruire, nel rispetto reciproco dei ruoli, un nuovo modello di cura e assistenza che integri le competenze specifiche e garantisca la migliore risposta ai bisogni dei cittadini; pronti al cambiamento”.
Un cambiamento che passa attraverso il riconoscimento istituzionale, normativo e contrattuale delle competenze di questa categoria. A Bologna il 22 novembre #noisiamopronti avrà come sfondo un manifesto gigante che racchiude tutte le foto giunte finora dagli infermieri e nell’occasione sarà proiettato di un video ad hoc – già presente sui social – che riepiloga con le immagini il senso dell’iniziativa.