Sanremo, 13 feb. (AdnKronos) – Lavora con Andrea Bocelli da vent’anni, con Elisa pure, i Negramaro li segue da undici, Gualazzi e Malika ‘solo’ da cinque, ma più che un talent scout si sente “un editore”. Così Caterina Caselli definisce, conversando con l’Adnkronos, la sua inarrestabile attività di scopritrice dei più grandi talenti musicali del nostro paese. ” Mi piace lavorare affianco ai miei artisti, seguendoli nella loro carriera. A volte mi attribuiscono il merito di essere un talent scout -spiega la Caselli- ma io mi sento editore, editore inteso nel senso di una qualifica molto importante: quella di portare ricchezza all’opera dell’autore. Questo è quello che io non mi stanco mai di fare”.
La Caselli quest’anno scommette al Festival su Federico Paciotti, ex chitarrista dei Gazosa, una delle sorprese di questa edizione, che riunisce in sé un’anima rock ed una da tenore: “Credo molto in lui -dice la Caselli – perché riunisce in sé queste due anime che convivono totalmente in sincerità, che poi è quella che colpisce”. Per lui, la produttrice ha già un preciso progetto in mente: “Sarà qualcosa che mette in evidenza le sue peculiarità, ci sarà la presenza della chitarra ma soprattutto emergerà la sua doppia personalità. Lui è un tenore che con molta umiltà si è messo a studiare, si è iscritto al conservatorio, è al quinto anno. L’approccio è quello classico, non quello pop. Ed è quello giusto”.