Roma, 13 feb. (AdnKronos Salute) – L”anestetico’ di Arisa? “Un comunissimo antinfiammatorio, e sono lieto che la terapia abbia fatto effetto”. A ricostruire con l’Adnkronos Salute il ‘caso anestetico’ a Sanremo è il medico del Festival, Stefano Ferlito della Asl 1 Imperiese, che si dice “felice che il medicinale abbia consentito” alla sua paziente “di concludere la serata. Certo, Arisa ha poi trovato un modo suo per ringraziarmi, e ne sono lusingato. Ma ho fatto solo il mio lavoro, come d’altronde fanno tantissime persone ogni giorno, dietro le quinte”. La cantante si era impappinata ieri al momento della presentazione di una delle concorrenti in gara, dando poi la colpa a un “anestetico” somministratole dal medico del Festival, il cui nome aveva annotato sul palmo della mano, con un cuoricino.
Nessun anestetico, assicura Ferlito, “solo un antinfiammatorio che ha consentito ad Arisa di continuare a lavorare”. E se mezza Italia, in queste settimane, fa i conti con l’influenza, “anche qui al Festival di Sanremo il virus si è fatto sentire. Abbiamo persone che lavorano da quasi un mese” alla kermesse “e che sono state colpite da influenza. Curate, sono tornate a lavorare, e questa è la nostra soddisfazione”. L’influenza stagionale colpisce un po’ tutti, “adulti, anziani e bambini soprattutto, anche a Sanremo. Ma per il resto, grazie a Dio – conclude il medico, famoso per una sera “mio malgrado” – non ci sono altre problematiche” di salute particolari per il ‘popolo del Festival’.