Milano, 6 mag. (AdnKronos Salute) – I tumori del sangue “sono quelli per cui sono stati ottenuti i maggiori successi terapeutici negli ultimi decenni. Questo è vero soprattutto per i bambini: oggi i piccoli pazienti con la leucemia sopravvivono nel 90% dei casi”. A sottolineare i risultati raggiunti nella lotta al cancro, in particolare alle neoplasie ematologiche, è Milena Sant, direttore di struttura complessa Epidemiologia analitica e Impatto sanitario dell’Istituto nazionale dei tumori, durante l’incontro “Alimentazione, stile di vita e malattie oncologiche ed ematologiche”, realizzato a Milano con il contributo non condizionato di Celgene.
“Altri progressi – ha affermato – si sono registrati per la leucemia mieloide cronica e per i linfomi non Hodkgin: le sopravvivenze dei pazienti sono aumentate in maniera considerevole, anche guardando i dati su scala europea”.
L’invecchiamento della popolazione e l’allungamento delle aspettative di vita nei Paesi occidentali hanno portato a un incremento dei casi di tumori: 366 mila in Italia nel 2014, circa mille al giorno, secondo i dati Airtum (Associazione italiana dei registri tumori). Ma i successi sono aumentati in maniera considerevole, appunto, “grazie alle nuove terapie più efficaci e alla stadiazione”, ha spiegato Sant, secondo cui il maggior “numero di diagnosi deriva dall’intensità diagnostica e dalla capacità di scoprire le malattie in una fase sempre più precoce, ma non tutte le malattie che diagnostichiamo si manifestano clinicamente”.