Home Nazionale Save The Children, a Ban Ki-Moon braccialetti bebè contro morti infantili

Save The Children, a Ban Ki-Moon braccialetti bebè contro morti infantili

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(AdnKronos) – Rho-Pero, 5 mag.
Un braccialetto, lo stesso che nel mondo occidentale viene messo al polso di ogni neonato, con un nome che potrebbe essere quello di un bambino nato in un paese in via di sviluppo, come per esempio Sarita. Associato a sua volta a una identità vera, di un uomo occidentale. Tutti quelli che verranno distribuiti e sottoscritto per Save The Children verranno portati a Ban Ki Moon il 23 settembre, alle Nazioni Unite, simbolo della lotta alla mortalità infantile. Lo annuncia in occasione dell’inaugurazione del padiglione della onlus il direttore generale, Valerio Neri.
“Noi chiediamo a tutti i visitatori – racconta – di mettersi un braccialetto, di rinascere in questo villaggio, di avere una nuova identità del mondo in via di sviluppo e vedere cosa succederebbe nell’arco di una esistenza in questo villaggio. I braccialetti dei bambini verranno sottoscritti da una identità vera occidentale. Tutti quelli raccolti li vogliamo portare, speriamo in un numero di centinaia e centinaia di migliaia, a Ban Ki-Moon il 23 settembre alle Nazioni Unite. Per muovere più profondamente il mondo verso questa grande battaglia che è lo ‘zero della mortalità infantile entro i prossimi anni'”.
Sarebbe, sottolinea, “la prima volta nella storia in cui si riesce a portare a zero la mortalità infantile per cause facilmente risolvibili, come la malnutrizione”. I dati sulla mortalità infantile indicano ancora 6 milioni e 200mila bambini che muoiono “ogni anno per cause ridicole, come la zanzara. la diarrea. Duecento milioni sono i bambini che soffrono di malnutrizione. Non tutti muoiono ma due milioni si. Questo per dare l’immensità dei dati”. Tutti possono firmare virtualmente il braccialetto attraverso il sito internet dell’organizzazione www.saverhechildren.it/Expo