Home Attualità Sci: Maze, futuro? Per ora riposo e studio poi vedremo

Sci: Maze, futuro? Per ora riposo e studio poi vedremo

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Shanghai, 15 apr. (Adnkronos) – – (Dall’inviato Emanuele Rizzi) – “Sono contenta di essere qui a Shanghai per i Laureus Awards con i migliori atleti, è un grande onore, poi come andrà avanti la mia carriera vedremo. Ora il mio primo obbiettivo è finire gli studi e riposarmi un po’”. La campionessa slovena dello sci, Tina Maze, non svela il suo futuro professionale. Per ora vuole concludere gli studi di Pedagogia all’università dove le manca un esame e la tesi, poi continuerà con la sua passione per la musica.
Maze, presente nella giornata della cerimonia dei Laureus Awards, gli Oscar dello Sport, a Shanghai, parlando con l’Adnkronos, si è poi detta “soddisfatta della stagione”. “È stata dura tenere fino all’ultimo, ma alla fine la considero una grande stagione. Ho vinto due ori e un argento ai Mondiali, la battaglia con Anna Fenninger è stata impegnativa e sono contenta”.
La stagione con Maze, Vonn e Fenninger tra le protagoniste è uno dei momenti più alti dello sci femminile come livello e qualità delle atlete. “Penso di si, c’è anche la Shiffrin. Penso che in discesa serva meno preparazione fisica che in slalom e in gigante, è un altro tipo di lavoro. Fisicamente, secondo me, che ho fatto tutte le discipline, in slalom e in gigante serve un fisico forte e in discesa e super G serve tanto lavoro sui materiali, e anche un buon fisico, sul risultato poi influiscono tante cose. Il rapporto con Anna Fenninger? Durante le gare eravamo molto stressate entrambe, ma non è cambiato niente tra di noi”.
La campionessa di discesa e superG potrebbe in futuro restringere il campo di gare. “Si, ma non ho ancora deciso il mio futuro, per adesso sto un po’ ferma, mi riposo, devo riprendermi da questa stagione. Un’altra coppa del mondo o una nuova canzone? Senza musica non so stare…ma neanche senza lo sci…”, confessa la Maze che sul momento dello sci italiano al femminile, aggiunge: “Crisi? Se ne può anche parlare. Quando i risultati non ci sono dicono che c’è una crisi, ma vedo che ci sono talenti, che ci sono ragazze forti, quindi si può fare un buon lavoro”.