Roma, 17 set. (Labitalia) – “Come auspicato dallo stesso governo, il Parlamento, che questa mattina ha avviato l’iter nelle Commissioni lavoro e Affari costituzionali del Senato, potrebbe approvare in tempi brevi una nuova legislazione sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi essenziali a partire da quelli che incidono sul diritto alla libera circolazione dei cittadini”. A dirlo è Maurizio Sacconi, presidente della Commissione lavoro del Senato.
“La riforma – spiega il parlamentare di Ap – può infatti trovare il sostegno non solo della maggioranza ma anche di una parte dell’opposizione. I tre disegni di legge a prima firma mia, di Ichino e di Di Biagio hanno lo scopo convergente di verificare la rappresentatività di coloro che vogliono proclamare lo sciopero e di tutelare gli utenti con effettivi intervalli tra una interruzione e l’altra, con la piena conoscenza dei servizi funzionanti attraverso l’adesione preventiva e la revoca anticipata, sanzioni più adeguate, precettazioni tempestive ed altro”.
“Si vogliono così inibire le organizzazioni minori più spregiudicate che prendono in ostaggio gli utenti per avere un peso che i numeri degli associati non danno loro. L’Italia deve essere un Paese attrattivo per investitori e turisti oltre che vivibile per i suoi cittadini”, conclude Sacconi.