Roma, 2 mar. (Labitalia) – “Le elezioni delle Rsu nel pubblico impiego hanno per noi un valore molto importante perchè le riteniamo un momento di autentica democrazia partecipata. La volta scorsa ha votato più dell’80% degli aventi diritto e ora puntiamo a riconfermare questa percentuale di partecipazione anche per controbattere alcune banalità dette sul sindacato da esponenti del mondo politico”. Lo dice a Labitalia Francesco Scrima, coordinatore della Cisl Lavoro pubblico, ricordando “che proprio certi esponenti politici si trovano a governare grazie a percentuali di consensi inferiori al 50%”.
I sindacati nel pubblico impiego, aggiunge Scrima, “lavoreranno da subito contro il blocco del contratto, anche perchè il ccnl è l’unico riconoscimento della fatica e dell’impegno che i lavoratori pubblici mettono nel loro lavoro”. “Se infatti in questo Paese vengono garantiti ai cittadini alcuni diritti basilari come la sanità e l’istruzione è grazie ai lavoratori pubblici”, spiega.
La scelta delle Rsu avviene anche in un momento in cui “il governo vuole calare le riforme dall’alto, ma come tutte le cose calate dall’alto, queste non servono”, conclude Scrima.