Home Nazionale Scrittori: è morta Taeko Kono, romanziera tra decadenza e morbosità

Scrittori: è morta Taeko Kono, romanziera tra decadenza e morbosità

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Tokyo, 30 gen. – (AdnKronos) – La scrittrice giapponese Taeko Kono, tra le maggiori esponenti della letteratura nipponica contemporanea, autrice di romanzi dall’atmosfera decadente, demoniaca e morbosa, è morta in un ospedale di Tokyo all’età di 88 anni. Con il romanzo “Un proprietario a metà” (2001) ha vinto il prestigioso Premio Kawabata. “Strana storia di un cacciatore di mummie” (1990) è uno dei suoi romanzi più discussi e apprezzati, dove l’erotismo è la nota dominante, ambientato nel corso della seconda guerra mondiale, in cui la tragedia dei due protagonisti procede di pari passo con quella del Giappone.
Kono si è affermata negli anni Sessanta con racconti e romanzi in cui il sogno e la fantasia, insieme con elementi di perversione e crudeltà, si mescolano alla realtà più banale e quotidiana. Si affermò con “A caccia di bambini” (1961), che affronta temi scottanti, come l’avversione della protagonista per il proprio sesso, il rapporto sadomasochistico che la lega all’uomo, l’ambigua attrazione per i bambini. Nel 1963 pubblica “Il granchio” in cui la protagonista Yuko, malata di tubercolosi, si dedica all’ossessionata ricerca di granchi insieme al nipote, vana come la ricerca di una nuova identità femminile ancora da scoprire.
“Gli ultimi istanti” (1966) propone l’annuncio di una morte imminente che spinge la protagonista a una frenetica programmazione dei suoi ultimi istanti e a un riesame del proprio ruolo nel rapporto con il marito. “Una voce improvvisa” (1968) è storia di una donna che è indotta a uccidere dalla misteriosa presenza del padre morto. “La porta girevole” (1970) e “La carne” (1971) sono racconti dedicati alle irrisolte contraddizioni della condizione femminile nella società tradizionale.