Roma, 19 mag. (AdnKronos) – “Il 9% degli studenti che frequentano la scuola in Italia è di provenienza straniera: siamo di fronte a un dato significativo, che occorre valorizzare in un’ottica di integrazione che deve farsi necessariamente più forte”. Lo dichiara la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l’infanzia e l’adolescenza, Vanna Iori.
“Il disegno di legge per la riforma della scuola, all’esame della Camera, presenta importanti novità su questo fronte, a iniziare dalla possibilità di chiamare, nelle realtà a più forte presenza migratoria, docenti in possesso di competenze specifiche per insegnare (anche tramite ore aggiuntive) l’italiano come seconda lingua, implementando l’offerta formativa destinata agli alunni di origine straniera”, spiega Iori. “L’autonomia delle scuole, quindi, servirà a promuovere la multiculturalità e a prevenire la dispersione scolastica”, aggiunge la deputata del Pd.
“Per la prima volta con il ddl scuola si dà un’attenzione particolare all’integrazione scolastica per gli allievi di origine straniera: un segnale doveroso che va sostenuto e incoraggiato e che deve vedere la partecipazione attiva di tutti i ‘protagonisti’ del mondo dell’istruzione, dai docenti ai dirigenti, dalle famiglie agli stessi studenti”, conclude la responsabile nazionale del Pd per l’infanzia e l’adolescenza.