(AdnKronos) – Le proposte dei 5 Stelle, guardano anche al diritto allo studio e ai contributi volontari alle famiglie. Sulle cosiddette classi pollaio, prevedono che il numero massimo di alunni sia fissato a 22, un asticella che scende a 20 in presenza di un alunno disabile. I grillini dicono no, inoltre, ai finanziamenti alla scuola privata. “Ad oggi – rimarcano – vengono destinanti alle scuole paritarie più di 500 mln di euro l’anno”. Un pdl firmato Luigi Gallo chiede di abolire la destinazione di fondi.
Sui cosiddetti diplomifici, poi, un pdl del M5S prevede, tra le alte cose, di rendere obbligatori i controlli per gli uffici scolastici regionali, oltre a impedire la possibilità di svolgere l’esame di maturitò al di fuori della provincia di residenza del candidato.
Infine, affidare l’insegnamento dell’educazione fisica ai laureati in scienze motorie. “La nostra proposta – spiegano i 5 Stelle – consentirebbe di dare lavoro a circa 18mila operatori del settore, che andrebbero a coprire tutte le scuole primarie del nostro Paese”.