Dittaino (Enna), 30 gen. (AdnKronos) – Oltre trenta consulenze specialistiche alle imprese nella presentazione delle domande per l’adesione al Protocollo di legalità, per l’accesso agli strumenti di incentivazione alla legalità e nella fase di compilazione della documentazione necessaria, nonché per l’esame di problematiche in tema di ritardo dei pagamenti della Pubblica amministrazione, anatocismo bancario e difficoltà di accesso al credito e nei rapporti con le banche, ma anche oltre venti visite aziendali allo scopo di promuovere l’adesione al Protocollo di legalità e gli strumenti previsti a favore della legalità. Sono soltanto alcuni numeri dell’attività svolta da Confindustria Centro Sicilia nel 2014 nell’ambito del Progetto ‘Caltanissetta e Caserta sicure e moderne’ nell’ambito del Pon (Programmi operativi nazionali). Oltre duecento sono state le imprese contattate nel 2014, mentre il monitoraggio è stato costante, tra le altre cose, sull’incidenza della criminalità organizzata sullo sviluppo economico dei territori del Progetto, sugli adempimenti delle autorità pubbliche e private coinvolte nell’attuazione delle misure per la legalità e sull’attribuzione del rating di legalità da parte delle Autorità Antitrust alle imprese richiedenti.
Sono tre i Protocolli di legalità stipulati nel 2014: il 5 maggio con la Prefettura di Caltanissetta, il 15 luglio con la Prefettura di Enna e il 28 luglio con la Prefettura di Agrigento. Mentre le imprese associate che hanno aderito al Protocollo di legalità e per le quali è stata richiesta tramite Confindustria Centro Sicilia la verifica antimafia alla locale Prefettura. E’ stata anche realizzata una rivista ‘Press&Imprese’, periodico di informazione creato con l’obiettivo di “realizzare una capillare diffusione delle tematiche riguardanti la legalità e la cultura d’impresa, la libera concorrenza, la trasparenza e il rispetto delle regole di mercato’. E 24 i comunicati stampa inviati “per informare sugli sviluppi del Progetto e per diffondere notizie su iniziative ed eventi organizzati dall’Associazione nell’ambito del Pon”.
Confindustria Centro Sicilia si è anche costituita parte civile in quattro processi penali a sostegno di imprenditori locali, vittime di reati lesivi della loro libertà di iniziativa economica.