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Siria: papà Vanessa, non ci sono parole per video

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Milano, 1 gen. (AdnKronos) – “Non ci sono parole, dopo aver visto quel video io non ho parole”. Salvatore Marzullo, il papà di Vanessa, ha la voce rotta dall’emozione e dal dolore dopo aver visto il video che restituisce, dopo mesi di silenzio, il volto impaurito della figlia 21enne e di Greta Ramelli, 20 anni, le due volontarie rapite in Siria il 31 luglio scorso. “Certo che ho visto il video, ma per noi – dice all’Adnkronos – non cambia niente. Non ci sono parole, non voglio commentare quelle immagini”.
Le due cooperanti lombarde sono apparse in un video diffuso su Youtube prima di Natale, ma diventato pubblico solo oggi. “Siamo Greta Ramelli e Vanessa Marzullo”, dice in inglese e tenendo gli occhi bassi, la prima delle ragazze. “Supplichiamo il nostro governo e i suoi mediatori di riportarci a casa prima di Natale. Siamo in estremo pericolo e potremmo essere uccise. Il governo e i suoi mediatori sono responsabili delle nostre vite”. A parlare è solo una di loro, mentre l’altra tiene in mano un cartello dove si legge la data di mercoledì 17 dicembre 2014. Le immagini le mostrano con indosso una tunica nera lunga che copre il corpo e i capelli, ma non il volto impaurito.
Le due ragazze, andate in Siria nell’ambito di un’operazione umanitaria, sarebbero in mano ai qaedisti di Al Nusra. Il video sembrerebbe autentico. “La Farnesina – spiega il papà di Vanessa – sta lavorando, loro stanno continuando il loro lavoro”, alla famiglia di Greta e Vanessa non resta, ancora una volta, che aspettare.