Bruxelles, 1 dic. – (AdnKronos) – La Nato punta a rafforzare la difesa aerea e la sicurezza della Turchia. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg, che ha sottolineato che il rafforzamento delle difese dell’alleato non ha nulla a che fare con l’abbattimento del bombardiere russo al confine con la Siria la scorsa settimana.
“Lavoriamo su alcune misure aggiuntive per garantire la sicurezza della Turchia e sull’aumento delle difese aeree”, ha detto Stoltenberg a margine della riunione dei ministri degli Esteri della Nato. La Nato è presente dal 2013 in Turchia, ma al momento solo una batteria di missili Patriot della Spagna è installata al confine con la Siria, mentre la Germania e gli Stati Uniti hanno ritirato le loro.
Gli Usa sono presenti con alcuni caccia F-15 e anche la Gran Bretagna, ha continuato Stoltenberg, dovrebbe intervenire con i propri aerei da guerra. Germania e Danimarca hanno offerto di contribuire con alcune navi, alcune delle quali già nel Mediterraneo. “Mi aspetto che anche altri alleati si impegnino e di poter prendere decisioni sul rafforzamento delle difese turche nelle prossime settimane”, ha detto.