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Snals-Confsal, provvedimento d’urgenza per assunzioni promesse nella scuola

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Roma, 17 giu. (Labitalia) – “Lo Snals-Confsal rinnova la richiesta di un provvedimento d’urgenza per l’avvio della stabilizzazione del personale con le assunzioni promesse. Queste devono costituire la base del piano pluriennale necessario per la definitiva soluzione del problema del precariato in tutte le tipologie esistenti, sia per i docenti che per gli Ata, prima dell’avvio di un sistematico reclutamento con le ordinarie procedure concorsuali”. E’ quanto si legge in una nota del sindacato autonomo Snals Confsal.
“Se si segue questa strada è accettabile e, probabilmente, utile una breve pausa di riflessione per arrivare, eliminato lo scoglio della stabilizzazione di tutti i precari, a una riscrittura del testo che porti a superare le criticità attuali”, avverte.
Criticità che, per lo Snals-Confsal, sono legate soprattutto a quegli aspetti che riguardano: “I ‘superpoteri’ ai dirigenti scolastici con la chiamata diretta dei docenti e il ‘potere’ salariale; una gestione della scuola che mette a rischio la libertà d’insegnamento, depotenzia le competenze del collegio dei docenti e del consiglio di istituto annullando, di fatto, la collegialità; l’introduzione di un sistema di valutazione inaccettabile nelle forme e nei contenuti; l’invasione da parte della legge di aspetti prettamente contrattuali; la mancata previsione dell’avvio del rinnovo contrattuale”.
“Il presidente Renzi tenga conto del fatto – dichiara il segretario generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi – che l’opposizione al testo proposto non nasce da aspetti categoriali e corporativi, ma ha unito in una protesta dalle dimensioni mai viste il personale della scuola (docenti, Ata, di ruolo e non di ruolo e parte dei dirigenti scolastici), gli studenti, le famiglie e lo stesso mondo accademico”.
“Se le proposte non troveranno un sostanziale accoglimento, la mobilitazione continuerà mettendo a rischio non solo il regolare inizio dell’anno scolastico, ma anche il suo intero andamento”, ha concluso Nigi.