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Sogni di armonie inattese

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Sogni di armonie inattese
Sabrina Livi

Dal 21 marzo al 10 aprile un ponte artistico tra Arezzo e Firenze con la personale di pittura di Sabrina Livi a Europa Power Yoga. Vernissage impreziosito dalla performance di Leonardo Lambruschini e Catherina Gynt di Spazio Seme

Dal 21 marzo al 10 aprile 2015 Europa Power Yoga di via della Chiesa 36r, a Firenze, ospita Sogni di armonie inattese, mostra di pittura di Sabrina Livi a cura di Marco Botti.

È l’appuntamento di marzo con l’arte al centro yoga di Silvana Alfonso e Gabriela Estrada, situato nel cuore della Firenze più poetica, quell’Oltrarno che si dipana tra i quartieri di San Frediano e Santo Spirito.

Il vernissage, a ingresso gratuito, si terrà sabato 21 marzo, a partire dalle ore 18,30.

La serata inaugurale sarà impreziosita dall’imperdibile performance Awakening – From the Earth, una sperimentazione ispirata dall’incontro tra il progetto The Voyage del fiorentino Leonardo Magnani e i performer aretini Leonardo Lambruschini e Catherina Gynt di Spazio Seme.

L’opera happening è un’interazione live fra immagini, video e danza che evoca un viaggio di trasformazione e scoperta del corpo e della materia.

La terra come origine e simbolo di gestazione e rinascita. Il silenzio abita l’improvvisazione tra luce, movimento, danza, vita animale e vegetale, contatto tra un maschile e un femminile profondo e connaturato.

Il ricordo dei guerrieri Selk-Nam come precursori di un’umanità che riscopre il rito come azione portante di un risveglio inarrestabile.

LA MOSTRA

Musica e natura si fondono nella personale di Sabrina Livi a Firenze, ideale seguito della mostra Armonie inattese. Tra sogno e necessità che l’artista toscana ha presentato a “Corpo e Mente” di Arezzo lo scorso febbraio.

Paesaggi frutto di una fervente fantasia ospitano sorprendenti metamorfosi di animali e piante, capaci di trasformarsi in strumenti musicali, note, pentagrammi e chiavi di violino.

L’artista getta un ponte tra l’armonia musicale e quella che regola il mondo naturale, invita lo spettatore ad ascoltare i suoni del vento e delle onde, i fruscii degli alberi, a stupirci delle cose semplici, a guardare dentro noi stessi con gli occhi dell’anima.

Un surrealismo di impronta magrittiana, opportunamente rielaborato in chiave personale, affiora dalle tele dell’artista aretina creando stupore, gradevolezza e senso di pace.

«Prendendo ispirazione dal reale – afferma la storica dell’arte Daniela Meli – Sabrina Livi crea un mondo parallelo, immaginifico e lirico, componendo un controcanto di colori, suoni, forme, profumi e suggestioni luministiche, quasi a significare che solo la bellezza e la fantasia potranno essere capaci di salvare l’umanità».
BIOGRAFIA DELL’ARTISTA

Sabrina Livi è nata ad Arezzo, dove vive e lavora. La famiglia le trasmette fin da piccola l’amore per la musica e le arti. Crescendo frequenta corsi di disegno, pittura e modellazione della ceramica, nonché la Scuola libera di nudo di Firenze. Dopo la laurea in Scienze politiche, sceglie di dedicarsi completamente all’arte affascinata da figure come Magritte e Bosch.

Dagli anni Novanta espone con personali e collettive apprezzate da pubblico e critica.