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Stage a portata di mouse con app gratuita e bussola 2015

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Milano, 15 giu. (Labitalia) – Stage a portata di app e una guida per orientarsi nel mercato del lavoro. Queste le novità annunciate oggi da Eleonora Voltolina, fondatrice e direttore di Repubblicadeglistagisti.it, in occasione di ‘Best Stage 2015’, l’evento organizzato con il Circolo della stampa di Milano, per fare il punto sulla situazione dell’occupazione giovanile in Italia.
Repubblicadeglistagisti.it mette, infatti, da oggi a disposizione dei suoi lettori: la App ‘RdS job community’, gratuita grazie alla sponsorship dell’azienda Spindox che permetterà ai giovani di fruire dei contenuti del sito, dagli articoli agli annunci di lavoro, direttamente da smartphone e tablet. L’altra novità riguarda la nuova edizione aggiornata della guida ‘Best stage’, una bussola per orientarsi per chi muove i primi passi nel mercato del lavoro.
“L’edizione dell’anno scorso è stata scaricata dal nostro sito 50mila volte -dice Voltolina- e, dato che gli stagisti in Italia sono circa 500mila all’anno, si può dire che uno stagista su 10 abbia letto ‘Best stage 2014’: un risultato che ci onora e che ci fa sentire sempre più forte la responsabilità nei confronti di chi con fiducia viene a cercare informazioni sul nostro sito”.
La versione 2015 della guida ‘Best stage’ è ancor più ricca: tra i contenuti nuovi ci sono le informazioni sulle migliori opportunità di stage all’estero, in agenzie europee e organismi internazionali, e le Faq. “L’idea -racconta- ci è arrivata dai nostri lettori, che ci hanno chiesto di raccogliere in un vademecum le risposte ai più frequenti dubbi e problemi che si trovano a gestire nel fare uno stage”.
Dentro ‘Best stage 2015’ ci sono informazioni aggiornate sulle leggi regionali in materia di stage e l’elenco della trentina di aziende che ad oggi fanno parte dell’Rds network, l’iniziativa della Repubblica degli Stagisti che federa le aziende più virtuose con gli stagisti: Arval, Assioma.net, Axteria, Gruppo Bosch, Carglass, Contactlab, gruppo Danone, DPV, Elica, Everis, EY, Ferrero, Hilti, Indra, Infocert, Insiel, JTI, Kellogg, KpnqWest, Leroy Merlin, Medtronic, gruppo Nestlé Italia, Novamont, Philips, ProgettoED, PwC, Reti, Sic Servizi integrati e consulenze, Spindox, Tetrapak e Varvel.
Tutte queste aziende si impegnano a garantire un dignitoso rimborso spese ai propri stagisti (almeno 500 euro al mese per i tirocini per i laureati, almeno 250 euro al mese per gli altri) e ad essere trasparenti rispetto a quanti stagisti accolgono ogni anno, quale trattamento economico offrono e qual è la percentuale di assunzione post stage.
Nove di queste aziende oggi sono state anche premiate dalla Repubblica degli Stagisti con il conferimento degli RdS award 2015. In particolare, Tetra Pak ha ricevuto l’Award per il miglior rimborso spese: l’azienda offre ai suoi stagisti 800 euro netti mensili, che diventano 1.100 per chi risiede a più di 40 km dalla sede, e in più mette a tutti a disposizione la mensa, il noteboook e l’accesso alla palestra aziendale. Spindox ed Everis hanno ricevuto l’RdS award per il miglior tasso di assunzione post-stage: entrambe hanno assunto, nel 2014, oltre il 90% degli stagisti accolti.
Ferrero ha avuto l’RdS award ‘Speciale candidati RdS’, che premia l’azienda che ha ricevuto il punteggio più alto dai lettori della Repubblica degli Stagisti, che dopo aver risposto a un annuncio sul sito possono dare un giudizio sulla gestione della candidatura da parte dell’azienda.
DPV e ProgettoED hanno ricevuto l’award ‘Speciale piccola impresa’: si tratta di aziende molto diverse, per dimensioni e per attività, che hanno entrambe dimostrato una grande qualità nella gestione dei propri stagisti, offrendo una formazione di qualità e uno sbocco lavorativo al termine dell’esperienza formativa.
EY ha ottenuto l’RdS Award per il miglior utilizzo dell’apprendistato: nel 2014 ha stipulato ben 405 contratti di questo tipo, in 212 casi al termine di uno stage, e nei restanti 193 attraverso assunzioni dirette. Una novità di quest’anno, infine, sono i due award che la Repubblica degli Stagisti ha assegnato in collaborazione con il Comune di Milano alle due aziende dell’RdS network che hanno partecipato alla Giornata del lavoro agile 2015 promossa dal Comune: Nestlé e Bosch. Un riconoscimento all’attenzione verso la tematica dello ‘smart working’ e della conciliazione tra tempi (e spazi) di lavoro e di vita privata.
“Il mercato del lavoro -chiarisce Eleonora Voltolina- sta dando dei primi segnali positivi: lo vediamo direttamente dai risultati delle aziende del nostro network, che ogni anno devono rendicontare l’andamento degli stage nell’anno precedente. I dati che abbiamo appena raccolto denotano un miglioramento generalizzato, confermato anche dall’aumento che abbiamo avuto negli ultimi mesi di aziende che ci contattano per chiederci di entrare nell’RdS network”.
“Questo è sicuramente -sottolinea- un segnale positivo. Ma non basta. Per uscire dal guado bisogna lavorare tutti insieme: politica, aziende, parti sociali, istituzioni, media, ognuno deve metterci del suo. Senza mai smettere di confrontarsi: a questo serve ‘Best stage'”.
“Per i giovani, in sé lo stage non è né buono né cattivo, ma può essere più o meno utile a seconda delle condizioni in cui viene svolto”. E’ quanto emerge da un’indagine focus dedicato a come gli under 30 italiani percepiscono lo strumento del tirocinio, realizzata con la consulenza della Repubblica degli Stagisti e presentata oggi , in occasione di ‘Best Stage 2015’.
“La grande maggioranza dei giovani -spiega Alessandro Rosina, ordinario di Statistica sociale alla Cattolica di Milano e curatore del Rapporto Giovani dell’istituto Toniolo- mette in conto lo stage come un passaggio obbligato prima di entrare pienamente nel mercato del lavoro”.
“Ma viene percepito -avverte- con ambivalenza. L’83% lo considera un potenziale strumento di sfruttamento, ma contemporaneamente il 78% pensa che possa essere una importante modalità di formazione e preparazione al mondo del lavoro. Insomma, per alcuni è un male necessario, per altri una cosa buona troppo spesso usata male e quindi da migliorare perché sia effettivamente utile”.