Home Nazionale “Sto morendo, ma sono felice”. Vita di Poh, il coast to coast del cane-viaggiatore /Foto

“Sto morendo, ma sono felice”. Vita di Poh, il coast to coast del cane-viaggiatore /Foto

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(AdnKronos) – “Tutta la nostra vita è un atto di separazione, dobbiamo solo trovare il modo di darci il giusto addio”. E’ quanto dice il protagonista del film ‘Vita di Pi’ di Ang Lee. E probabilmente, in modo inconsapevole ma istintivo, è ciò che hanno scelto di fare Thomas Neil Rodriguez e la fidanzata per il loro Poh dopo che, all’inizio di quest’anno, il veterinario ha detto loro che aveva due tumori molto grandi nell’addome che non erano operabili. E il loro ‘giusto addio’ si è trasformato in un viaggio emozionante per gli Stati Uniti.
Ma questo è il punto di vista dell’uomo. Quello che lui racconterebbe di questa storia. Che per diventare davvero unica, in fondo, ha solo bisogno di essere osservata da un altro punto di vista, quello del cane. Ed ecco che scopriamo che la vita di Poh (FOTO) assieme a mister Rodriguez, conosciuto come DJ Neil Armstrong, è iniziata a dicembre 1999, quando il meticcio è stato portato via da un ricovero per animali a New York a otto settimane di vita.
Le stesse che, a inizio anno, i dottori gli dicono che gli sono rimaste da vivere. E senza perdersi d’animo, Poh decide di portare in giro per il mondo il suo grande amico-papà DJ Neil e fare un ultimo indimenticabile viaggio insieme, raccontandolo per immagini dal profilo Instagram ‘PohTheDogsBigAdventure’. “La verità è che tutti moriremo… chi prima, chi poi. E’ quello che decidiamo di fare mentre stiamo vivendo ciò che conta davvero!” scrive Poh nella didascalia di un video pubblicato oggi sul social network.

Era il 6 marzo quando tutti e tre hanno fatto i bagagli – nei quali hanno trovato posto anche diverse flebo per Poh, una per ogni giorno di strada – e hanno iniziato un viaggio di circa 20mila km in 35 città degli Stati Uniti: dal North Carolina al Texas passando per Oregon, Arizona, Washington, California e Nevada.
Una storia di vita in un destino di morte, quella di Poh. “Purtroppo – scrive ancora il meticcio in una didascalia su Instagram – le persone si stanno concentrando sulla parola ‘morte’. Molti media hanno sottolineato questa parola sulle prime pagine, perché vogliono/devono rendere la storia sensazionale per avere più lettori. La verità è che funziona”, aggiunge sottolineando quanti titoli abbiano insistito sul ‘viaggio attraverso il Paese del cane che sta morendo’.

Ma, prosegue Poh, “ho avuto una grande e lunga vita. E i miei genitori che mi conoscono – e conoscono il mio spirito – sanno che voglio vivere la vita al massimo, che preferirei odorare erba nuova e scavare con le zampe un po’ di sabbia sul bagnasciuga e non solo aspettare la morte”. Il segreto per essere felici, forse, potrebbe nascondersi proprio in questo modo di vedere le cose.
“Lo so – conclude Poh – mi muovo lentamente, purtroppo il mio corpo non funziona più come quando ero un giovane cucciolo. Ma il mio cuore funziona ancora”. E il suo viaggio, anche se è vicino alla fine, è tutt’altro che finito.