Lussemburgo, 5 ott. – (AdnKronos) – La Commissione europea guidata da José Manuel Barroso non è stata sufficientemente trasparente nei suoi rapporti con l’industria del tabacco. E’ quanto sostiene il Mediatore dell’Unione europea, Emily O’Reilly, al termine di un’inchiesta lanciata dopo che nel 2012 il commissario Ue alla Salute, John Dalli, si era dimesso per le accuse di aver avuto incontri segreti con lobbisti dell’industria del tabacco. Per l’Ombudsman Ue l’intera Commissione Barroso, con l’eccezione del dipartimento che fu di Dalli, non è stata sufficientemente attiva nella pubblicazione di informazioni sui suoi incontri con l’industria del tabacco.
L’approccio dell’esecutivo di Bruxelles è stato “inadeguato, inaffidabile e insoddisfacente”, si spiega dall’Ombudsman, che sottolinea che le informazioni sono state diffuse solo in risposta a specifiche richieste. Il Mediatore contesta inoltre alla Commissione di non aver applicato pienamente le regole e le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sui rapporti con la lobby del tabacco.
Il Mediatore Ue ha quindi invitato la Commissione Juncker a pubblicare su internet le riunioni con la lobby del fumo, compresi i verbali. La Commissione ha tempo fino alla fine dell’anno per indicare come intende attuare le raccomandazioni di O’Reilly e su come introdurre un registro obbligatorio, e non più solo facoltativo, per i lobbisti.