Home Nazionale Tasse per i ricchi e benefit per la ‘middle class’, la sfida di Obama al Congresso

Tasse per i ricchi e benefit per la ‘middle class’, la sfida di Obama al Congresso

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Washington, 20 gen. (AdnKronos) – Sarà incentrato soprattutto sulla “rinascita” dell’economia americana e della sua classe media, il discorso sullo Stato dell’Unione che Barack Obama pronuncerà stasera nell’aula della Camera dei rappresentanti davanti al Congresso degli Stati Uniti. Il presidente sfiderà la maggioranza repubblicana a sostenere la sua proposta di imporre agli americani più ricchi nuove tasse per 320 miliardi di dollari nei prossimi 10 anni, per finanziare una serie di sgravi fiscali e benefit a vantaggio della ‘middle class’, spina dorsale, nella visione di Obama, dell’economia Usa.
Dopo aver trascorso sulla difensiva gli ultimi due anni, culminati con la clamorosa sconfitta subita dai democratici nelle elezioni di midterm di novembre, Obama sembra intenzionato ad imprimere una svolta aggressiva all’ultima fase del suo mandato. Quando stasera alle 21 (ora locale) farà il suo ingresso nell’aula della Camera e inizierà a pronunciare il suo sesto discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente potrà contare sui dati positivi dell’economia e su un indice di approvazione del suo operato del 50 per cento, un livello dal quale si era pericolosamente allontanato dalla primavera del 2013.
Come scrive il Washington Post, la scorsa settimana è stato lo stesso Obama ad anticipare in un incontro privato con i parlamentari democratici, che nei prossimi due anni intende giocare “all’attacco”, ricorrendo in maniera aggressiva e con nessun timore reverenziale verso i repubblicani, agli strumenti esecutivi e legislativi a sua disposizione. Un assaggio è già giunto con le cinque minacce di veto presidenziale opposte nell’ultimo mese ad altrettante misure che giungevano dal Congresso, da quella che autorizzerebbe l’oleodotto Keystone XL, alle nuove sanzioni che i repubblicani vorrebbero imporre all’Iran.
L’obiettivo di Obama, ha spiegato a Politico una fonte della Casa Bianca, è scrollarsi di dosso l’appellativo di “anatra zoppa” affibbiatogli dopo la sconfitta elettorale di novembre. Quindi, ll messaggio che il presidente lancerà stasera al Congresso e a tutti gli americani sarà semplice. Nonostante la maggioranza repubblicana, nonostante la campagna presidenziale 2016 all’orizzonte, che inevitabilmente concentrerà l’attenzione sul prossimo inquilino della Casa Bianca a discapito dell’attuale, nonostante i passi falsi compiuti in politica estera, Obama dirà chiaro e forte: “Sono ancora qui”.
A giocare a favore del presidente, nel suo tentativo di dare un segnale concreto alla classe media, finora esclusa dal buon andamento dell’economia, potrebbe essere proprio la prossima campagna presidenziale. Anche i repubblicani, secondo alcuni osservatori della politica di Washington, potrebbero infatti avere interesse nel sostenere le politiche fiscali favorevoli alla ‘middle class’.
Dopo il discorso, Obama verrà intervistato da due star di YouTube e poi andrà a Boise, nell’Idaho, e a Lawrence, in Kansas, due stati tradizionalmente repubblicani, per approfondire i temi che illustrerà stasera. Di nuovo, il messaggio che verrà lanciato da Obama sarà chiaro: sono ancora qui e ci resterò per i prossimi due anni.