Milano, 3 apr. (AdnKronos) – “Da un punto di vista giurisprudenziale, la sentenza emessa dal Giudice di Pace rappresenta una singolarità che stravolge la certezza del diritto. Assolvere una persona riconoscendone palesemente la violazione della legge giustificata da difficoltà economiche e ignoranza è inaccettabile e crea un precedente pericoloso. Ma almeno da oggi è chiaro a tutti che Uber-Pop è un servizio del tutto illecito.”E’ quanto afferma l’Unione artigiani della provincia di Milano, dopo la sentenza del giudice di pace di Milano che ha assolto un autista Uberpop, e definendo “controverso” il pronunciamento.
“Concordiamo con la posizione assunta dal Comune di Milano, che ha annunciato immediato ricorso contro questa sentenza”, dice il delegato per il settore taxi dell’Unione Artigiani, Pietro Gagliardi.
“Riconoscere una violazione di legge, ma assolvere l’autore perché non conosce le norme e a causa della crisi è inaccetabile e crea un precedente che auspichiamo i successivi gradi di giudizio sappiano opportunamente correggere, ripristinando lo stato di diritto. Uber-Pop è un servizio – conclude – che si pone al di fuori della legge e la stessa sentenza del Giudice di Pace lo conferma chiaramente. Almeno da oggi nessuno potrà più sostenere di non saperlo”.