Bruxelles, 21 gen. – (AdnKronos) – Sarà pronta a maggio l’agenda della Commissione europea sulla sicurezza e il contrasto al terrorismo. Il collegio dei commissari Ue oggi ha discusso del tema, senza però prendere decisioni. L’agenda 2015-2020 sulla sicurezza, secondo quanto ha riferito il primo vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans, conterrà strumenti politici per prevenire e affrontare la radicalizzazione, misure per la lotta contro il finanziamento del terrorismo, per il rafforzamento della cooperazione tra Europol e le altre agenzie europee e per il contrasto al traffico di armi.
In particolare si cercherà una soluzione allo stallo all’Europarlamento della direttiva Pnr per condividere i dati sui passeggeri delle compagnie aeree e un rafforzamento dell’accordo di Schengen alle frontiere esterne della Ue. “La nostra società è vulnerabile perché è aperta -ha spiegato Timmermans- ma l’ultima cosa che vuole fare la Commissione è rendere meno aperta la nostra società”.
Ma si sta anche lavorando sugli strumenti per aumentare la condivisione delle informazioni dei servizi di intelligence dei Paesi europei. Fra gli altri punti da affrontare, ha spiegato un alto funzionario della Ue, c’è da concordare una definizione comune e giuridica di quello che si intende per ‘foreign fighters’, i combattenti, spesso cittadini europei, che vanno a combattere in Siria, Iraq o altri scenari, per poterli controllare meglio e, nel caso, perseguirli penalmente. Inoltre, ha sottolineato la fonte, occorre intervenire con più forza su internet per contrastare la propaganda islamista, mettendo in pratica subito le decisioni prese negli ultimi due anni, e prevenire la radicalizzazione dei cittadini europei musulmani con interventi anche culturali.