Riga, 29 gen. – (AdnKronos/Dpa) – Maggiore attenzione sulla propaganda via internet e rafforzamento dei controlli alle frontiere esterne dell’Unione Europea. Questi alcuni dei punti su cui si concentra il Consiglio informale Ue degli Affari interni dedicato al contrasto al terrorismo in corso a Riga, in Lettonia, Paese presidente di turno del Consiglio Ue.
I ministri degli Interni della Ue stanno affrontando in particolare il tema dei foreign fighters, cittadini europei andati a combattere principalmente con i gruppi jihadisti in Siria e Iraq, considerati una minaccia per la sicurezza al loro ritorno nella Ue. Focus sulla propaganda via internet, visto come un mezzo di radicalizzazione di di comunicazione. Un’opzione allo studio è di rinforzare a livello europeo le misure per il monitoraggio di contenuti internet e di segnalarli per l’eliminazione in caso di violazione del codice di condotta concordato da aziende come Google o Twitter.
I ministri stanno anche considerando la possibilità di modificare l’accordo di Schengen per consentire controlli più rigorosi in entrata e in uscita dall’area di libera circolazione o almeno di ampliare le possibilità di intervento all’interno dell’accordo.