Bruxelles, 29 apr. – (AdnKronos) – La distruzione da parte dell’Is del patrimonio artistico in Siria e Iraq è “un’azione programmata di ‘pulizia culturale’ che intende cancellare siti archeologici e simboli culturali e religiosi, patrimonio di quelle popolazioni e del mondo intero” e “uno strumento di terrore di fronte al quale l’Europa non può stare a guardare”. Lo afferma l’europarlamentare del Pd, Silvia Costa, presidente della commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo sulla risoluzione che sarà votata domani dall’Aula a Strasburgo sulla distruzione del patrimonio artistico in Siria e Iraq.
Alla distruzione dei siti culturali, continua Costa, “si aggiunge lo sfruttamento dei reperti artistici e archeologici come ‘armi improprie’, ossia come fonte di finanziamento, attraverso il loro commercio illegale, delle attività dei gruppi dell’Is. La seconda, si stima, dopo il petrolio”.
Per l’eurodeputata “questo sistematico smantellamento culturale, rivolto anche verso siti religiosi musulmani è la dimostrazione dei tre veri obiettivi dell’Is: minare alla base la convivenza interreligiosa, la cultura e l’educazione. Non sono in gioco solo i beni culturali di un’area, ma un patrimonio dell’intera umanità e i valori alla base della civiltà che vogliamo costruire”.