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Terrorismo: inchiesta Milano ruota attorno a Fatima, italiana convertita

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Milano, 1 lug. – (AdnKronos) – E’ una ragazza italiana convertita all’Islam e partita nel settembre 2014 per unirsi al Califfato in Siria l’inchiesta milanese che ha portato questa notte all’esecuzione di 5 arresti nell’ambito di un’ordinanza di custodia cautelare di dieci arresti (delle altre persone colpite dal provvedimento 4 sono in Siria e una in un altro paese arabo, ndr) Si chiama Maria Giulia Sergio, 28 anni, originaria di Torre del Greco, convertita all’islam nel 2009 con il nome di Fatima, dopo il matrimonio con un giovane marocchino. E’ lei, ricostruiscono gli inquirenti, a convertirsi e a cercare in tutti i modi di partire per la Siria. Non ci riesce con il primo marito così cerca un secondo ‘compagno’ che come lei condivida le sue idee, disposto a partire e lo trova in un cittadino albanese.
L’uomo la raggiunge in Italia nel settembre scorso e i due si sposano subito. Quindi partono. Prima una tappa nel grossetano dove organizzano il viaggio in Siria insieme alla famiglia di lui. Poi ripartono verso l’ultima meta. E con il loro viaggio, per gli inquirenti milanesi “si apre uno scenario importante che ha consentito di fotografare come funzionano gli spostamenti, quali sono le regole, quali le tappe”. Arrivati in Siria, Fatima resta a casa con la suocera e inizia un vero e proprio ‘lavaggio del cervello’ a genitori e parenti per convincerli ad intraprendere il medesimo percorso “perchè è quello che chiede il Califfato”.
Il marito viene subito smistato in un campo di addestramento in Iraq per sei settimana dal quale ne uscirà con il grado formale di mujāhidīn e prenderà parte in azioni sul territorio. Intanto la famiglia di Fatima si è convinta, raccontano ancora gli inquirenti, e lo confermano una serie di azioni: il padre si licenzia, risquote la liquidazione, vende i mobili su Internet come consigliato dalla figlia, avvia le pratiche per il passaporto. Ma non partirà: lui come la moglie e la figlia sono stati arrestati questa mattina nell’ambito dell’operazione della Digos.