(AdnKronos) – “Valori di pace, libertà, tolleranza, democrazia, rispetto dello Stato di diritto”, stella polare per evitare il “grave errore, dalle conseguenze difficilmente valutabili”, di “scendere sul terreno dello scontro di civiltà o di religione”.
Viceversa, “la pace religiosa, la tolleranza, la collaborazione tra le diverse fedi” rappresentano “un fattore determinante di benessere, di equilibrio sociale e di sviluppo economico”. Mattarella l’ha potuto toccare con mano nella recente visita in Indonesia, Paese che ha fatto dell'”unità nella diversità” il suo motto nazionale, dimostrando nei fatti che nel più grande Stato del mondo a maggioranza islamica, con 205 milioni di fedeli musulmani, è possibile una “convivenza pacifica e armoniosa tra diverse realtà religiose”.
La prova che “le necessarie azioni di forza e il rafforzamento della sicurezza”, vanno coniugate con “le armi della cultura, del dialogo, del diritto”, ricordando che proprio la “cultura è sempre stato il farmaco contro l’oscurantismo e l’intolleranza”. Con la convinzione che ”insieme si può vincere la paura ed il terrorismo”, come Mattarella ha ribadito oggi incontrando a Venezia i rappresentanti delle comunità islamiche, al termine dei funerali di Valeria Solesin.