Roma, (AdnKronos) – Enel apre a Cdp, a Telecom e ad altri operatori sul tema banda larga. Il gruppo guidato dall’ad Francesco Starace, in un futuro prossimo, potrebbe infatti posare la fibra per conto degli operatori tlc nell’ultimo miglio in occasione della sostituzione dei contatori con quelli di seconda generazione; stipulare con loro un contratto di manutenzione pluriennale; lasciare agli operatori la fibra e la rete. “Sì -spiega Starace in un’intervista al ‘Corriere della Sera’-, in linea generale è così. Gli operatori delle telecomunicazioni usano già i nostri cavidotti e così abbiamo detto: estendiamo questo schema agli ultimi cento metri, ma lungi da noi l’idea di un ritorno al passato dell’Enel multiutility”.
Per quanto riguarda un’eventuale partecipazione ad una società della rete, l’ad di Enel sottolinea: “sinceramente non ne ho mai parlato con nessuno. Ma a che servirebbe l’Enel nella rete? Non dico mai un no a priori, ma di cosa stiamo parlando?”. La proposta dell’Enel comunque è stata discussa con tutti: “Con il governo, con la Cdp, con le società di telecomunicazioni”, spiega Starace al quotidiano.
“Ma anche se finora non ci sono state reazioni negative, anzi al contrario -aggiunge-, credo che ci voglia un po’ di tempo perché tutti possano metabolizzarla e capire come utilizzarla al meglio. C’è bisogno di un time out di almeno un paio di settimane”. Per Starace “abbiamo solo fatto presente un’opportunità, senza ricevere sollecitazioni da nessuno. Un’occasione che permetterebbe di portare il Paese da uno stato di arretratezza tecnologica a uno di supremazia in tutta Europa, grazie alla copertura che saremmo in grado di garantire”.