Parigi, 16 apr. (AdnKronos) – Total, per far fronte alla crisi del settore, lancia un piano di ristrutturazione delle raffinerie in Francia. Il gruppo petrolifero francese investirà e modernizzerà due delle cinque raffinerie in Francia. Ad annunciarlo è lo stesso gruppo guidato da Patrick Pouyanné. Le raffinerie di Gonfreville, Grandpuits e Feyzin, sottolinea Total, hanno dimostrato nel 2013 e nel 2014 la loro resistenza a far fronte ad un quadro economico che si è deteriorato e la loro capacità a registrare risultati positivi in modo durevole. Le altre due raffinerie, Donges e La Mède, “devono far fronte a difficoltà che sono diventate strutturali”.
Proprio per questo il gruppo petrolifero francese, a Donges, investirà 400 milioni di euro per modernizzare gli impianti, mentre a La Mède investirà 200 mln di euro per trasformare gli impianti e creare la prima bio raffineria francese per rispondere alla domanda in crescita di biocarburanti. Proprio a La Mède saranno tagliati 180 posti di lavoro: sui 430 posti di lavoro attuali, spiega il gruppo, “250 posti saranno mantenuti”. La riduzione dei posti di lavoro “si farà progressivamente con prepensionamenti e nuovi collocamenti ” e “senza alcun licenziamento”.
Per far fronte alla crisi della raffinazione in Europa, commenta l’ad di Total, Patrick Pouyanné, “ci sono tre atteggiamenti possibili: il primo, il più facile, è quello di gettare la spugna; il secondo è l’imobilismo e il terzo è quello di innovare e di rispondere alle evoluzioni della domanda. L’idea del nostro piano per la raffinazione di Total in Francia è di riportare le nostre attività industriali, la nostra offerta, in linea con l’evoluzione del mercato”. Il piano, aggiunge, “ridarà un futuro ai due siti industriali di Donges e La Mède” e questa trasformazione industriale “avverrà senza alcun licenziamento”.